Bonus giardini
Per chi ama piante e fiori, il 2018 è l’anno del pollice verde.
Il giardinaggio viene infatti incentivato grazie al nuovo «bonus verde per giardini e terrazzi privati». A prevederlo è la legge di bilancio 2018.
Si tratta, in pratica, di una detrazione fiscale per le spese eseguite in favore del verde urbano. Per l’operazione, lo Stato ha accantonato ben 600 milioni di euro. A beneficiarne non saranno solo i proprietari di ville e villette con un giardino, ma anche i normali condomini che intendono trasformare balconi e terrazzi in piccoli angoli di natura.
La legge di Bilancio prevede una detrazione del 36% sulle spese dedicate a giardini, terrazzi e balconi.
L’importo massimo di spesa consentito in un anno per usufruire del bonus è di 5 mila euro.
Pertanto, tutte le spese superiori a tale soglia, non godranno del bonus. Il limite di 5 mila euro però non è calcolato sulla persona del contribuente ma sull’immobile. Quindi una persona con due case potrà usufruire due volte del bonus per un totale di spesa di 10 mila euro e quindi una detrazione di 3.600 euro complessivi tra i due immobili.
Le spese dovranno ovviamente essere documentate e dovranno passare da “bonifici speciali”. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali.
Il nuovo bonus verde viene destinato alla sistemazione a verde «di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni»: si tratta, in particolare, di terrazzi, balconi e giardini condominiali. Ma anche giardini pensili e coperture, messa a dimora di piante e arbusti.
Tra i vari casi che dovrebbe prevedere il bonus verde annunciato dal ministro Maurizio Martina e che si attende diventare operativo entro l’anno, “chi per esempio ha una casa con giardino dove fare grosse potature, o ha una siepe malata da sostituire con una sana, o anche un impianto irriguo da installare o sostituire” come spiega Francesco Mati, presidente della Federazione di prodotto florovivaistico di Confagricoltura.
La detrazione spetterà anche per le spese condominiali: anche in questo caso si applica il tetto massimo di 5 mila euro per unità.
Il bonus copre anche le spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
Anche se voglio trasformare in giardino un’area incolta sarà possibile usufruire di questi sgravi.
C’è bisogno di giardini curati che aiutino la qualità dell’aria e la biodiversità.
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